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Letteratura russa Cheat Sheet by

Letteratura russa tra fine 1800 e fine 1900.

movimenti letterari in Russia

Realismo: corrente con diverse contra­ddi­zioni interne che si trasfo­rme­ranno in varie sottoc­orr­enti. Si evince la necessità di avvici­narsi alla vita reale (trasp­ortando su carta personaggi comuni) ma si vede un progre­ssivo allont­ana­mento dalla società, in contra­ppo­sizione al realismo classico. Il protag­onista perde di peso all'in­terno delle opere e non è più portavoce delle idee dell'a­utore, che sembrano scomparire intera­mente dalle opere: questo disorienta il lettore ma gli permette anche di avere proprie idee e svilup­parle attraverso la lettura.
Simbolismo: corrente che caratt­eri­zzerà princi­pal­mente la poesia, che vuole rappre­sentare la compre­nsione della realtà attraverso dei simboli, interp­ret­abili attraverso le chiavi che i simbolisti lasciano al lettore. Spesso le opere hanno un contenuto mistico come anche i simboli in esse contenuti. Il simbolismo è legato al sentimento di tristezza e decadenza del periodo storico, ma anche molto legato alle correnti filoso­fiche dell'e­poca, come quella di Nietzsche e Solovjev. Alcune caratt­eri­stiche princi­pali: trascr­izione di sentimenti molto profondi, uso delle allusioni per nascondere i signif­icati, estetica della morte, elitarismo del lettore. I simbolisti russi si dividono in maggiori e minori
Acmeismo: fondato nell'a­utunno del 1912, nasce con l'intento di rappre­sentare qualcosa di migliore rispetto al passato, proiet­tandosi verso la vita reale. Si serve di un lessico molto chiaro, che usa la parola con il suo signif­icato diretto, senza abusi di metafore o ricerca di partic­olari ideali o simboli mistici. Punti chiave sono l'edonismo (godimento della vita), l'adamismo (la natura bestiale dell'uomo) e il clarismo (chiarezza di lingua­ggio).
Natura­lismo: sottog­ruppo del realismo, cerca di descrivere la natura in maniera così dettag­liata da non essere più consid­erabile un'opera letter­aria: mancano infatti la creatività e l'inve­ntiva, tutto è basato puramente su dati (storici e statis­tici). Si può consid­erare più un movimento di produzione saggis­tica.
Neorea­lismo: nasce dal realismo ma si avvicina al modern­ismo, descrive la realtà in maniera astratta basandosi su percezioni e sentim­enti.
Futurismo: movimento nato inizia­lmente nell'E­uropa contin­entale (in Italia si sviluppò moltis­simo), è un movimento princi­pal­mente di poesia caratt­eri­zzato dalla forza, dal movimento e dalla impuls­ività. Il movimento si pone come obiettivo quello di revisi­onare totalmente la cultura contem­por­anea, come portatore di idee ed espres­sione delle masse tramite una posizione anarchica. A differenza di quelli italiani i futuristi russi non sono mai aperta­mente favorevoli alla guerra (criti­che­ranno infatti la prima guerra mondiale). Lavorano anche sul linguaggio cercando di crearne uno nuovo.

Situazione politi­co-­sociale negli anni '30

Il periodo è caratt­eri­zzato dallo sviluppo e l'indu­str­ial­izz­azione forzata, che portano ad uno scompendio enorme interno al paese (vedi differenza tra campagne e città). Uno dei temi più esplorati è quello della collet­tiv­izz­azione, tappa fondam­entale per il partito socialista bolsce­vico. Questo creerà la differenza di percezione tra gli autori, a seconda delle parole spese nei confronti della collet­tiv­izz­azione.
L'ambito culturale è sempre contro­llato dal governo, e nel 1932 viene emanata una imposi­zione che indica lo sciogl­imento e la successiva ricost­ruzione nei gruppi di letter­atura e arte: questo per aumentare maggio­rmente il controllo del partito sulle associ­azioni culturali. Nel 1934 si tiene il primo Congresso degli scrittori in cui viene formulato il principio del realismo socialista a cui ogni scrittore deve adeguarsi. Scompaiono quindi alcuni generi, come la lirica, le poesie di amore, la satira e la fantas­cienza.

tematiche

⯈ proble­matiche sociali
⯈ descri­zione delle classi sociali della società russa
⯈ folklore russo
⯈ tematica storica e ritorno alle radici

il person­aggio di massa

L'elemento più innovativo del realismo (sia realismo sociale che realismo modern­istico) è il person­aggio di massa. Esso viene inserito in entrambi i movimenti indicati da Keldysh, può provenire da qualsiasi classe sociale ed è una chiave interp­ret­ativa della vita sociale contem­por­anea. L'inte­rpr­eta­zione della vita sociale fatta dagli autori viene attrav­erso:
a. studio di documenti storici per una maggiore precisione
b. riferi­menti a memorie personali
c. il basarsi su leggende e storie che raccontano caratt­eri­stiche assimi­labili al presente

Старшие символисты

principali esponenti: Dmitrij Sergeevič Merežk­ovskij, Valerij Jakovlevič Brjusov, Konstantin Dmitrievič Bal'mont
I simbolisti maggiori rifiut­avano comple­tamente la realtà, concen­tra­ndosi su fantasie legate al dopo morte e al mistic­ismo. I contem­poranei infatti li critic­arono per la loro distanza dai movimenti culturali e di cambia­mento che la società stava attrav­ers­ando.

Младшие символисты

principali esponenti: Aleksandr Aleksa­ndrovič Blok, Andrej Belyj, Innokentij Fëdorovič Annenskij
I simbolisti minori, che nascono più avanti dopo la guerra con il Giappone non si distac­cando comple­tamente dalla realtà: creano quindi un approccio simbolico, una nuova chiave di lettura della realtà con rimandi al mondo mistico. Ci si può riferire ad una sorta di ricerca di un mondo migliore che allegg­erisca la realtà cruenta e difficile.

Aleksandr Kuprin

1870 (Russia) - 1938 (Russia)
Autore che ebbe una carriera in ambito militare, presto abband­onata ma che rimane impressa nei suoi lavori. Affasc­inato dai posti ricchi di vitalità, come hotel, bordelli, taverne, circhi.
opere principali: Il Duello, Il bracci­aletto di granati
Lo stile narrativo di Kuprin è estrem­amente naturale, con un uso nativo di slang e modi di dire che colori­scono i suoi person­aggi. Anche le sue descri­zioni sono vitali e ricche di dettagli che le rendono ancora più reali.

Anna Achmatova

1889 (Ucraina) - 1966 (Russia)
Poetessa russa di spicco del 20esimo secolo, preferiva farsi chiamare con l'appe­llativo maschile. Fece parte degli Acmeisti e della Corpor­azione dei poeti, gruppo guidato e fondato dal marito. La sua voce accompagnò alla radio i soldati impegnati nella guerra, ma nel 1946 venne esiliata con l'accusa di disimpegno politico
opere principali: Un tipo di sorriso, La mia voce è debole
Nelle prima opere la Achmatova parla dell'amore tra uomo e donna e delle sue varie sfumature, di come l'amata fa richiesta ma la disamata nulla chiede. Parla spesso per metafore per esprimere stati d'animo, di amori reali e vividi. Nelle opere più tarde invece acquisisce la consap­evo­lezza di essere un testimone della sofferenza del suo popolo, di cui deve parlare. Fu anche una prolifica tradut­trice.

Tematiche dei romanzi negli anni '20

⯈ La rivolu­zione
⯈ La guerra civile
⯈ La campagna e la sua evoluzione
⯈ I bambini di strada: orfani, abband­onati, enorme problema sociale
⯈ Nuovo amore per la rivolu­zione sociale, degene­razione dei valori consid­erati capisaldo della società

Vladimir Majako­vskij

1893 (Russia) - 1930 (Russia)
Grande innova­tore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avan­gua­rdia. Militante nel partito bolsce­vico, fu inizia­lmente pittore e fece parte del gruppo dei cubofu­tur­isti; nel 1923 organizzò il LEF (fronte di sinistra delle arti).
opere principali: La nuvola in calzoni, il flauto di vertebre, BAM!, Mistero buffo, Vladimiri Il'ic Lenin
Nelle sue opere Majako­vskij unisce le tendenze e le ideologie ribelli del futurismo alle attività e ideologie della rivolu­zione d'Ottobre. Le sue opere sono legate indiss­olu­bil­mente agli avveni­menti della vita reale ma sono ricche di frasi canzon­atorie, ironia, simbol­ismi.

Mikhail Bulgakov

1891 (Ucraina) - 1940 (Russia)
I suoi lavori, già all'inizio molto satirici, vennero condannati dal partito più volte, sebbene venisse apprezzato dai lettori per il suo realismo e il suo humour.
opere principali: Cuore di cane, Il maestro e Margherita
Nelle opere di Bulgakov si ritrovano alcune partic­olarità come diverse linee lingui­stica (anche a livello della scelta dei registri lingui­stici, più di uno nelle singole opere), l'uso dell'i­ronia con digres­sioni comico­-gr­ott­esche, il gusto del paradosso che pone il lettore di fronte a decisioni importanti della vita, uso di metafore iperbo­liche, ricorso all'an­afora (ripet­izione delle medesime parole alla fine di un capitolo e all'inizio del succes­sivo).
 

Secolo d'argento della cultura russa

Il Secolo d'argento nella cultura russa è stato un fenomeno unico che riguarda sia la letter­atura di quel periodo, sia la cultura generale che altri movimenti artistici. Viene paragonato al Secolo d'oro della letter­atura.
Alcune caratt­eri­stiche del Secolo d'argento.
- avvici­namento alle scienze grazie alle numerose scoperte scient­ifiche ma anche allont­ana­mento dalla razion­alità tramite il mistic­ismo.
- divisione sulla scelta del percorso del paese: meglio andare avanti con la civili­zza­zione seguendo i modelli esteri o l'armonia con la natura?
- Dio è morto: nuovo concetto filosofico che permea la letter­atura ponendo al centro l'uomo ancora una volta, portando ad una ideale distru­zione del vecchio mondo e la costru­zione di uno nuovo.
- l'uomo è al centro del pensiero letterario e filoso­fico, dunque è meno ideali­zzato e i protag­onisti delle opere sono sempre più uomini comuni a cui il lettore si può rivedere e riferire.

Nuovi generi degli anni '20

prosa postale
opera composta di piccole lettere.
prosa del diario
opera sotto forma di diario, definita libertà segreta poichè la formula permetteva agli autori di sentirsi più liberi (richiamo alla dimensione intima).
Плач
il pianto, uso della tristezza e della malinconia come elementi chiave del testo per parlare di vicende storiche.
Рубленая проза
la prosa tagliata: la sintassi spezzata indica una conver­sazione tra autore e lettore interr­otta, bloccata: si crea disturbo nella lettura per mostrare un disagio interiore.
Сказ
forma narrativa orale, si riprende un lessico semplice e il parlato quotidiano senza fasti.
Поток сознания
flusso di coscienza, lunghe rifles­sioni, pensieri vomitati sulla carta (Joyce, Wolff)

Gruppi del futurismo

egofut­uristi
le poesie sono concen­trate sulla persona, presente il paragone con la masssa simbolo della cultura passata
Il mezzanino della poesia
costru­zione di una immagine con ogni mezzo possibile
La centrifuga
gruppo più realis­tico, molto legato all'as­petto naturale
cubofu­turismo
raccoglio elementi degli altri gruppi ma si distingue per l'uso della volgarità, neologismi e provoc­azione diretta

Suddiv­isione degli scrittori degli anni ‘20

Пролет­арские писатели gli scrittori del prolet­ariato
Кресть­янские писатели gli scrittori dei contadini
Попутчики i compagni di viaggio (non hanno trovato la loro ideologia defini­tiva)
Враги i nemici (sono gli scrittori fuggiti all'estero che si sono rifiutati di collab­orare con il partito)

Nuovi gruppi letter­ari

1922 - 1928
LEF fondato dai rappre­sen­tanti del futurismo, è un gruppo volto a diffondere le idee del prolet­ariato. Riprende le idee del sociol­ogismo volgare e si concentra sui fatti quotidiani senza troppe rifles­sioni.
1923 - 1927
PEREVAL anche loro rispettano e condiv­idono le idee del partito ma vogliono una maggior libertà di pensiero e di scelta di argomenti da trattare. Spesso verrà censurato.
1924 - 1930
KONSTR­UKT­IVIZMscrittura sintetica, si concentra sui fatti concreti e si avvale dell'uso di documenti e della ideologia politica del momento.
1926 - 1930
ОБЭРИУ Associ­azione dell'arte realis­tica, rappre­senta la letter­atura dell'a­ssurdo con uno sfocio nell'e­sis­ten­zia­lismo. Si rifà alla maniera filosofica di guardare l'impe­rfe­zione del genere umano.

caratt­eri­stiche del realismo socialista

chiarezza di obiettivo
l'ideo­logia
sacralità dell'i­deo­logia
la propaganda
trama presta­bilita
letter­atura di massa
la vicinanza alle avangu­ardie

Boris Pasternak

1890 (Russia) - 1960 (Russia)
Figlio di una famiglia di artisti ebrei, crebbe conoscendo grandi artisti e autori come Tolstoj. Fu membro del movimento futurista russo e scrisse poesie anche simboliste
Opere principali: Il dottor Živago
Il dottor Živago è il primo e unico romanzo scritto da Pasternak che gli valse il premio Nobel. Venne pubblicato per la prima volta in Italia da Feltri­nelli. I temi affrontati dall'a­utore sono la vita e il suo valore, la vittoria dell'amore nel tempo, il tema del percorso di vita e del destino, i temi di arte, inverno e tempesta, molte motiva­zioni cristiane e diverse metafore come quella della luce della candela.
 

Anton Pavlovich Cechov

1860 (Russia) - 1904 (Germania)
Nonostante le sue opere appart­engano preval­ent­emente al 18esimo secolo, gli studiosi consid­erano Cechov uno scrittore del 19esimo secolo per le sue idee progre­ssiste. Cechov è un medico che lavorò tutta la vita per il sociale.
opere principali: Le fiabe di Melpomene, Racconti Variop­inti, Discorsi innocenti, Il camale­onte, Il grasso e il magro, La morte di un impiegato, Ivanov, La steppa, Il giardino dei ciliegi
Checov è un maestro del racconto breve, formula che trova più congeniale al tipo di narrativa adottato. Molte delle sue opere sono basate sulla sua profes­sione di medico, che gli permette di entrare a contatto con tutte le classi della società. Scriverà anche diverse raccolte di racconti per bambini e anche un reportage sulle condizioni disumane della colonia penale dell'Isola di Sachalin.

Alexander Blok

1880 (Russia) - 1921 (Russia)
Figlio di un famiglia ricca e import­ante, è vicino alle proble­matiche sociali essendo un simbolista minore. Con l'avvento della rivolu­zione si sente svilito, come se le sue azioni non gli appart­ene­ssero più.
Opere principali: Città, Poesie sulla bellissima Dama, Poema 12
Nella poesia di Blok è import­ant­issima la musicalità e il ritmo, ripresi soprat­tutto in Poema 12. Alcune tematiche importanti sono l'amore, la soffer­enza. Blok si avvale della polisemia, l'uso di tante voci narranti e della reticenza, la mancata spiega­zione di alcine cose. Importanti simboli sono i colori, l'immagine della donna, la tempesta e la neve, il sosia, la città.

Konstantin Dmitrievič Bal'mont

1867 (Russia) - 1942 (Francia)
Assiduo freque­ntatore dei circoli rivolu­zionari durante il periodo zarista, già dal liceo inizia a scrivere poesie che sottopone al collega Korolenko. Pubblica diverse raccolte di poesie in cui sperimenta molto. Viaggerà e insegnerà all'es­tero, diventando sempre più cupo nel suo stile personale, a riflettere il suo stato d'animo.
opere principali Silenzio, Sotto le luci del nord, Edifici in fiamme
Stile che si rifà vagamente all'im­pre­ssi­onismo, nel suo tentativo di fermare l'attimo come una fotogr­afia. Utilizza molto i suoi sentim­enti, soprat­tutto quelli di tristezza, per descrivere le imperf­ezioni del mondo terrestre, trovando la pace solo nel mondo superiore. Questo si traduce in una sottol­ine­atura della fugacità dell'e­ssere, e dell'i­mpo­rtanza dell'a­ttimo. Anche la critica alla monarchia e succes­siv­amente al movimento rivolu­zio­nario russo prevale nelle sue opere, con un tema fortemente nazionale e una ideali­zza­zione dei movimenti, a volte quasi estrema. Le sue ultime opere riflettono la solitudine che prova durante gli ultimi anni di vita (morirà solo) e la malinconia al pensiero del paese natale.

Ivan Bunin

1870 (Russia) - 1953 (Francia)
Fa parte del movimento neorea­lista ma "­arriva tardi" in quanto vive preval­ent­emente all'estero e quindi non è contam­inato immedi­ata­mente dalle nuove tendenze stilis­tiche russe.
Opere principali: La vita di Arsenev
Primo autore russo a ricevere il premio Nobel per la Letter­atura, è consid­erato uno dei capisaldi del racconto breve russo. La sua letter­atura si basa sulla vita reale (ripudierà il modernismo e il simbol­ismo), con una forte ispira­zione ai miti folklo­ristici russi, così integrati nella tradizione del suo paese. Il suo passato da viaggi­atore ed emigrato è una forte componente nel modo di vedere la Russia e di descri­verla nelle sue storie.

Maxim Gorky

1868 (Russia) - 1936 (Russia)
Autore realista con uno spiccato senso della rappre­sen­tazione sociale, fu un fautore della rivolu­zione con i bolsce­vichi. Venne poi esiliato in Italia dove passò alcuni anni a Capri. Consid­erato l'autore proletario della letter­atura russa, è uno degli scrittori più influenti del periodo pre e post rivolu­zio­nario.
opere principali: Madre, Nei Bassifondi
La sua scrittura è molto cruda e realis­tica, che spinge sul lato emotivo del lettore utiliz­zando un lessico ampio e ricco di descri­zioni. In "Nei Bassif­ond­i" si parla di come le persone scivolino nel fondo della società da cui poi devono rialzarsi, ma è una metafora per indicare il fondo della propria vita, della propria anima.
tematiche: problemi sociali, problemi filoso­fici, la scoperta di se stessi, il dolore, la felicità come obiettivo finale della libertà intell­ettuale e sociale; " non si può essere felici se non si è totalmente liberi­".

Nabokov Vladimir Vladim­irovich

1899 (Russia) - 1977 (Svizzera)
Autore che scrisse in inglese e in russo, scrisse romanzi ma anche saggi, era figlio di nobili russi, visse la maggior parte della sua vita all'es­tero, contin­uando però a studiare e succes­siv­amente a insegnare russo.
opere principali: Mashenka, Lolita
Nel primo periodo di produzione Nabokov ripropone i grandi temi della letter­atura russa: lo sdoppi­amento esiste­nziale di Dostoe­vskij e il grottesco di Gogol'. Succes­siv­amente passò alla lingua inglese, con cui scrisse Lolita che diventò una fotografia pregnante di un lato intimo degli USA e i loro miti e ossess­ioni. Nabokob si ispira ai principi dell'e­ste­tismo, "­l'arte per l'arte­". Fu anche un saggista e critico della letter­atura russa.
 

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