tematiche
⯈ problematiche sociali |
⯈ descrizione delle classi sociali della società russa |
⯈ folklore russo |
⯈ tematica storica e ritorno alle radici |
il personaggio di massa
L'elemento più innovativo del realismo (sia realismo sociale che realismo modernistico) è il personaggio di massa. Esso viene inserito in entrambi i movimenti indicati da Keldysh, può provenire da qualsiasi classe sociale ed è una chiave interpretativa della vita sociale contemporanea. L'interpretazione della vita sociale fatta dagli autori viene attraverso:
a. studio di documenti storici per una maggiore precisione
b. riferimenti a memorie personali
c. il basarsi su leggende e storie che raccontano caratteristiche assimilabili al presente |
Старшие символисты
principali esponenti: Dmitrij Sergeevič Merežkovskij, Valerij Jakovlevič Brjusov, Konstantin Dmitrievič Bal'mont |
I simbolisti maggiori rifiutavano completamente la realtà, concentrandosi su fantasie legate al dopo morte e al misticismo. I contemporanei infatti li criticarono per la loro distanza dai movimenti culturali e di cambiamento che la società stava attraversando. |
Младшие символисты
principali esponenti: Aleksandr Aleksandrovič Blok, Andrej Belyj, Innokentij Fëdorovič Annenskij |
I simbolisti minori, che nascono più avanti dopo la guerra con il Giappone non si distaccando completamente dalla realtà: creano quindi un approccio simbolico, una nuova chiave di lettura della realtà con rimandi al mondo mistico. Ci si può riferire ad una sorta di ricerca di un mondo migliore che alleggerisca la realtà cruenta e difficile. |
Aleksandr Kuprin
1870 (Russia) - 1938 (Russia) |
Autore che ebbe una carriera in ambito militare, presto abbandonata ma che rimane impressa nei suoi lavori. Affascinato dai posti ricchi di vitalità, come hotel, bordelli, taverne, circhi. |
opere principali: Il Duello, Il braccialetto di granati |
Lo stile narrativo di Kuprin è estremamente naturale, con un uso nativo di slang e modi di dire che coloriscono i suoi personaggi. Anche le sue descrizioni sono vitali e ricche di dettagli che le rendono ancora più reali. |
Anna Achmatova
1889 (Ucraina) - 1966 (Russia) |
Poetessa russa di spicco del 20esimo secolo, preferiva farsi chiamare con l'appellativo maschile. Fece parte degli Acmeisti e della Corporazione dei poeti, gruppo guidato e fondato dal marito. La sua voce accompagnò alla radio i soldati impegnati nella guerra, ma nel 1946 venne esiliata con l'accusa di disimpegno politico |
opere principali: Un tipo di sorriso, La mia voce è debole |
Nelle prima opere la Achmatova parla dell'amore tra uomo e donna e delle sue varie sfumature, di come l'amata fa richiesta ma la disamata nulla chiede. Parla spesso per metafore per esprimere stati d'animo, di amori reali e vividi. Nelle opere più tarde invece acquisisce la consapevolezza di essere un testimone della sofferenza del suo popolo, di cui deve parlare. Fu anche una prolifica traduttrice. |
Tematiche dei romanzi negli anni '20
⯈ La rivoluzione |
⯈ La guerra civile |
⯈ La campagna e la sua evoluzione |
⯈ I bambini di strada: orfani, abbandonati, enorme problema sociale |
⯈ Nuovo amore per la rivoluzione sociale, degenerazione dei valori considerati capisaldo della società |
Vladimir Majakovskij
1893 (Russia) - 1930 (Russia) |
Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partito bolscevico, fu inizialmente pittore e fece parte del gruppo dei cubofuturisti; nel 1923 organizzò il LEF (fronte di sinistra delle arti). |
opere principali: La nuvola in calzoni, il flauto di vertebre, BAM!, Mistero buffo, Vladimiri Il'ic Lenin |
Nelle sue opere Majakovskij unisce le tendenze e le ideologie ribelli del futurismo alle attività e ideologie della rivoluzione d'Ottobre. Le sue opere sono legate indissolubilmente agli avvenimenti della vita reale ma sono ricche di frasi canzonatorie, ironia, simbolismi. |
Mikhail Bulgakov
1891 (Ucraina) - 1940 (Russia) |
I suoi lavori, già all'inizio molto satirici, vennero condannati dal partito più volte, sebbene venisse apprezzato dai lettori per il suo realismo e il suo humour. |
opere principali: Cuore di cane, Il maestro e Margherita |
Nelle opere di Bulgakov si ritrovano alcune particolarità come diverse linee linguistica (anche a livello della scelta dei registri linguistici, più di uno nelle singole opere), l'uso dell'ironia con digressioni comico-grottesche, il gusto del paradosso che pone il lettore di fronte a decisioni importanti della vita, uso di metafore iperboliche, ricorso all'anafora (ripetizione delle medesime parole alla fine di un capitolo e all'inizio del successivo). |
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Secolo d'argento della cultura russa
Il Secolo d'argento nella cultura russa è stato un fenomeno unico che riguarda sia la letteratura di quel periodo, sia la cultura generale che altri movimenti artistici. Viene paragonato al Secolo d'oro della letteratura.
Alcune caratteristiche del Secolo d'argento.
- avvicinamento alle scienze grazie alle numerose scoperte scientifiche ma anche allontanamento dalla razionalità tramite il misticismo.
- divisione sulla scelta del percorso del paese: meglio andare avanti con la civilizzazione seguendo i modelli esteri o l'armonia con la natura?
- Dio è morto: nuovo concetto filosofico che permea la letteratura ponendo al centro l'uomo ancora una volta, portando ad una ideale distruzione del vecchio mondo e la costruzione di uno nuovo.
- l'uomo è al centro del pensiero letterario e filosofico, dunque è meno idealizzato e i protagonisti delle opere sono sempre più uomini comuni a cui il lettore si può rivedere e riferire. |
Nuovi generi degli anni '20
prosa postale opera composta di piccole lettere.
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prosa del diario opera sotto forma di diario, definita libertà segreta poichè la formula permetteva agli autori di sentirsi più liberi (richiamo alla dimensione intima).
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Плач il pianto, uso della tristezza e della malinconia come elementi chiave del testo per parlare di vicende storiche.
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Рубленая проза la prosa tagliata: la sintassi spezzata indica una conversazione tra autore e lettore interrotta, bloccata: si crea disturbo nella lettura per mostrare un disagio interiore.
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Сказ forma narrativa orale, si riprende un lessico semplice e il parlato quotidiano senza fasti.
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Поток сознания flusso di coscienza, lunghe riflessioni, pensieri vomitati sulla carta (Joyce, Wolff)
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Gruppi del futurismo
egofuturisti le poesie sono concentrate sulla persona, presente il paragone con la masssa simbolo della cultura passata
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Il mezzanino della poesia costruzione di una immagine con ogni mezzo possibile
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La centrifuga gruppo più realistico, molto legato all'aspetto naturale
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cubofuturismo raccoglio elementi degli altri gruppi ma si distingue per l'uso della volgarità, neologismi e provocazione diretta
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Suddivisione degli scrittori degli anni ‘20
⯈ Пролетарские писатели gli scrittori del proletariato |
⯈ Крестьянские писатели gli scrittori dei contadini |
⯈ Попутчики i compagni di viaggio (non hanno trovato la loro ideologia definitiva) |
⯈ Враги i nemici (sono gli scrittori fuggiti all'estero che si sono rifiutati di collaborare con il partito) |
Nuovi gruppi letterari
1922 - 1928 LEF fondato dai rappresentanti del futurismo, è un gruppo volto a diffondere le idee del proletariato. Riprende le idee del sociologismo volgare e si concentra sui fatti quotidiani senza troppe riflessioni.
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1923 - 1927 PEREVAL anche loro rispettano e condividono le idee del partito ma vogliono una maggior libertà di pensiero e di scelta di argomenti da trattare. Spesso verrà censurato.
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1924 - 1930 KONSTRUKTIVIZMscrittura sintetica, si concentra sui fatti concreti e si avvale dell'uso di documenti e della ideologia politica del momento.
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1926 - 1930 ОБЭРИУ Associazione dell'arte realistica, rappresenta la letteratura dell'assurdo con uno sfocio nell'esistenzialismo. Si rifà alla maniera filosofica di guardare l'imperfezione del genere umano.
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caratteristiche del realismo socialista
• chiarezza di obiettivo |
• l'ideologia |
• sacralità dell'ideologia |
• la propaganda |
• trama prestabilita |
• letteratura di massa |
• la vicinanza alle avanguardie |
Boris Pasternak
1890 (Russia) - 1960 (Russia) |
Figlio di una famiglia di artisti ebrei, crebbe conoscendo grandi artisti e autori come Tolstoj. Fu membro del movimento futurista russo e scrisse poesie anche simboliste |
Opere principali: Il dottor Živago |
Il dottor Živago è il primo e unico romanzo scritto da Pasternak che gli valse il premio Nobel. Venne pubblicato per la prima volta in Italia da Feltrinelli. I temi affrontati dall'autore sono la vita e il suo valore, la vittoria dell'amore nel tempo, il tema del percorso di vita e del destino, i temi di arte, inverno e tempesta, molte motivazioni cristiane e diverse metafore come quella della luce della candela. |
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Anton Pavlovich Cechov
1860 (Russia) - 1904 (Germania) |
Nonostante le sue opere appartengano prevalentemente al 18esimo secolo, gli studiosi considerano Cechov uno scrittore del 19esimo secolo per le sue idee progressiste. Cechov è un medico che lavorò tutta la vita per il sociale. |
opere principali: Le fiabe di Melpomene, Racconti Variopinti, Discorsi innocenti, Il camaleonte, Il grasso e il magro, La morte di un impiegato, Ivanov, La steppa, Il giardino dei ciliegi |
Checov è un maestro del racconto breve, formula che trova più congeniale al tipo di narrativa adottato. Molte delle sue opere sono basate sulla sua professione di medico, che gli permette di entrare a contatto con tutte le classi della società. Scriverà anche diverse raccolte di racconti per bambini e anche un reportage sulle condizioni disumane della colonia penale dell'Isola di Sachalin. |
Alexander Blok
1880 (Russia) - 1921 (Russia) |
Figlio di un famiglia ricca e importante, è vicino alle problematiche sociali essendo un simbolista minore. Con l'avvento della rivoluzione si sente svilito, come se le sue azioni non gli appartenessero più. |
Opere principali: Città, Poesie sulla bellissima Dama, Poema 12 |
Nella poesia di Blok è importantissima la musicalità e il ritmo, ripresi soprattutto in Poema 12. Alcune tematiche importanti sono l'amore, la sofferenza. Blok si avvale della polisemia, l'uso di tante voci narranti e della reticenza, la mancata spiegazione di alcine cose. Importanti simboli sono i colori, l'immagine della donna, la tempesta e la neve, il sosia, la città. |
Konstantin Dmitrievič Bal'mont
1867 (Russia) - 1942 (Francia) |
Assiduo frequentatore dei circoli rivoluzionari durante il periodo zarista, già dal liceo inizia a scrivere poesie che sottopone al collega Korolenko. Pubblica diverse raccolte di poesie in cui sperimenta molto. Viaggerà e insegnerà all'estero, diventando sempre più cupo nel suo stile personale, a riflettere il suo stato d'animo. |
opere principali Silenzio, Sotto le luci del nord, Edifici in fiamme |
Stile che si rifà vagamente all'impressionismo, nel suo tentativo di fermare l'attimo come una fotografia. Utilizza molto i suoi sentimenti, soprattutto quelli di tristezza, per descrivere le imperfezioni del mondo terrestre, trovando la pace solo nel mondo superiore. Questo si traduce in una sottolineatura della fugacità dell'essere, e dell'importanza dell'attimo. Anche la critica alla monarchia e successivamente al movimento rivoluzionario russo prevale nelle sue opere, con un tema fortemente nazionale e una idealizzazione dei movimenti, a volte quasi estrema. Le sue ultime opere riflettono la solitudine che prova durante gli ultimi anni di vita (morirà solo) e la malinconia al pensiero del paese natale. |
Ivan Bunin
1870 (Russia) - 1953 (Francia) |
Fa parte del movimento neorealista ma "arriva tardi" in quanto vive prevalentemente all'estero e quindi non è contaminato immediatamente dalle nuove tendenze stilistiche russe. |
Opere principali: La vita di Arsenev |
Primo autore russo a ricevere il premio Nobel per la Letteratura, è considerato uno dei capisaldi del racconto breve russo. La sua letteratura si basa sulla vita reale (ripudierà il modernismo e il simbolismo), con una forte ispirazione ai miti folkloristici russi, così integrati nella tradizione del suo paese. Il suo passato da viaggiatore ed emigrato è una forte componente nel modo di vedere la Russia e di descriverla nelle sue storie. |
Maxim Gorky
1868 (Russia) - 1936 (Russia) |
Autore realista con uno spiccato senso della rappresentazione sociale, fu un fautore della rivoluzione con i bolscevichi. Venne poi esiliato in Italia dove passò alcuni anni a Capri. Considerato l'autore proletario della letteratura russa, è uno degli scrittori più influenti del periodo pre e post rivoluzionario. |
opere principali: Madre, Nei Bassifondi |
La sua scrittura è molto cruda e realistica, che spinge sul lato emotivo del lettore utilizzando un lessico ampio e ricco di descrizioni. In "Nei Bassifondi" si parla di come le persone scivolino nel fondo della società da cui poi devono rialzarsi, ma è una metafora per indicare il fondo della propria vita, della propria anima. |
tematiche: problemi sociali, problemi filosofici, la scoperta di se stessi, il dolore, la felicità come obiettivo finale della libertà intellettuale e sociale; " non si può essere felici se non si è totalmente liberi". |
Nabokov Vladimir Vladimirovich
1899 (Russia) - 1977 (Svizzera) |
Autore che scrisse in inglese e in russo, scrisse romanzi ma anche saggi, era figlio di nobili russi, visse la maggior parte della sua vita all'estero, continuando però a studiare e successivamente a insegnare russo. |
opere principali: Mashenka, Lolita |
Nel primo periodo di produzione Nabokov ripropone i grandi temi della letteratura russa: lo sdoppiamento esistenziale di Dostoevskij e il grottesco di Gogol'. Successivamente passò alla lingua inglese, con cui scrisse Lolita che diventò una fotografia pregnante di un lato intimo degli USA e i loro miti e ossessioni. Nabokob si ispira ai principi dell'estetismo, "l'arte per l'arte". Fu anche un saggista e critico della letteratura russa. |
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