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Cheatography

Java Cheat Sheet (DRAFT) by

Comandi base di Java

This is a draft cheat sheet. It is a work in progress and is not finished yet.

Primo programma in Java

public class Main {
  public static void main(String[] args) {
    System.out.println("Hello World");
  }
}
- Ogni riga di codice eseguita in Java deve trovarsi all'in­terno di una classe.
- Il nome della classe deve sempre iniziare con una lettera maiuscola e deve essere uguale al nome del file Java. Questo perché Java utilizza il nome della classe per trovare ed eseguire il codice. Se i nomi non corris­pon­dono, Java genererà un errore e il programma non verrà eseguito.
- Il metodo
main()
è necessario in ogni programma Java. È il punto in cui il programma inizia a essere eseguito.

Operatori aritmetici

Simbolo
Descri­zione
+
somma
-
sottra­zione
/
divisione
*
moltip­lic­azione
% (operatore modulo)
resto della divisione
++
incremento
--
decremento

Operatori di confronto

Simbolo
Descri­zione
<
minore
>
maggiore
<=
minore o uguale
>=
maggiore o uguale
==
uguale
!=
diverso

Operatori logici

Simbolo
Descri­zione
&&
AND (se tutte le condizioni devono essere
true
)
||
OR (se almeno una condizione deve essere
true
)
!
NOT (per invertire una condiz­ione)

WHILE

while (condizione) {
  // blocco di codice da eseguire finchè la condizione è true
}
NOTA:
- è necessario una variabile contatore che conta il numero dell'i­ter­azione. Di solito è i perchè sta per index o iterator.
- è necessario aggiornare il valore della variabile (es. i++), altrimenti il ciclo non si interrompe mai.

DO-WHILE

do {
  // blocco di codice da eseguire
}
while (condizione);

Ciclo FOR

for (inizializzazione; condizione; incremento/decremento) {
  // blocco di codice da eseguire 
}
Si usa quando si sa esatta­mente quante volte si vuole ripetere un blocco di codice (es. 10 volte).
Nota:
- inizia­liz­zazione viene eseguita (1 volta) prima dell'e­sec­uzione del blocco di codice
- la condizione viene verificata ogni volta prima di eseguire il blocco di codice
- increm­ent­o/d­ecr­emento viene eseguito ogni volta dopo che il blocco di codice è stato eseguito

Cicli annidati

// Ciclo esterno 
for (int i = 1; i <= 2; i++) {
  System.out.println("Ciclo esterno: " + i); // Eseguito due volte 
  
  // Ciclo interno 
  for (int j = 1; j <= 3; j++) {
    System.out.println(" Ciclo interno: " + j); // Eseguito 6 volte (2 * 3)
  }
}
Il ciclo interno viene eseguito una volta per ogni iterazione del ciclo esterno.

Operatore ternario

variabile = (condizione) ? espressioneTrue : espressioneFalse;

// Esempio con if - else
int time = 20;
if (time < 18) {
  System.out.println("Good day.");
} else {
  System.out.println("Good evening.");
}

// Esempio analogo con l'operatore ternario
int time = 20;
String result = (time < 18) ? "Good day." : "Good evening.";
System.out.println(result);
L'oper­atore ternario è una short-hand ("ab­bre­via­zio­ne") del costrutto if-else.

BREAK e CONTINUE

// L'istruzione break può essere utilizzata per uscire da uno switch o da un ciclo

for (int i = 0; i < 10; i++) {
  if (i == 4) {
    break;
  }
  System.out.println(i);
}

//  L'istruzione continue interrompe un'iterazione (nel ciclo),  se si verifica una condizione specificata, e continua con l'iterazione successiva nel ciclo.
for (int i = 0; i < 10; i++) {
  if (i == 4) {
    continue;
  }
  System.out.println(i);
}
 

Output (mostrare qualcosa a schermo)

System.out.println("Messaggio da visualizzare");

System.out.println(nome_variabile);

System.out.println("Messaggio da visualizzare" + nome_variabile);
ove:
-
System
è una classe built-in in Java
-
out
è un membro di System e sta per "­out­put­"
-
println()
è un metodo che permette di stampare sulla console e posizi­onare il cursore a capo.
println sta per print line.

ATTENZ­IONE: Il messaggio da visual­izzare deve essere compreso sempre tra "­" essendo delle stringhe.

Esiste anche la funzione
System.ou­t.p­rint()
che permette sempli­cemente di stampare (ovvero visual­izzare) qualcosa sulla console.

Commenti

// commento su singola riga

/* commento 
su più 
righe */
I commenti servono per:
- docume­ntare il codice
- avere delle note che indicano cosa si sta facendo
- fare debugging (ovvero trovare l'errore e correg­gerlo)

Tipi di dato

Primitivi
Reference
Sono predef­initi e built-in in Java.
Sono creati dal progra­mmatore (tranne per
String
).
/
Possono chiamare metodi­/pr­opr­ietà.
Iniziano con la lettera minuscola.
Iniziano con la lettera maiuscola.
Contengono sempre un valore.
Possono anche essere
null
.
Esempi: String, Array
Esempi: int, char, boolean, float, double

Tipi di dato primitivi

Tipo di dato primitivo
Descri­zione
byte
Memorizza numeri interi.
short
Memorizza numeri interi.
int
Memorizza numeri interi
long
Memorizza numeri interi
float
Memorizza numeri floating point (es. 15.4) con 6-7 cifre decimali.
double
Memorizza numeri floating point con 15-16 cifre decimali.
boolean
Memorizza un valore che può essere
true
/
false
char
Memorizza un singolo carattere che deve essere compreso tra ''
Nota:
Quando si assegna un valore a un dato di tipo long, float e double, bisogna specif­icare una lettera che indica il tipo di dato:
- L per long (es.
long numero = 16578L
)
- f per float (es.
float numero = 56.78f
)
- d per double (es.
double numero = 56.783324f
)

Variabili e costanti

//dichiarazione di una costante
final tipo_dato NOME_COSTANTE = valore;

// dichiarazione di una variabile
tipo_dato nome_variabile;

// dichiarazione di più variabili
// devono essere dello stesso tipo
tipo_dato nome_variabile1, nome_variabile2;

//assegnazione di un valore a una variabile (serve per modificare il contenuto di una variabile)
nome_variabile = valore;

// inizializzazione di una variabile (dichiarazione + valore iniziale)
tipo_dato nome_variabile = valore;

IF

if(condizione) {
  // blocco di codice da eseguire se la condizione è true
}

if(condizione)
   singola istruzione da eseguire se la condizione è true
NOTA: Le parentesi {} si possono omettere se è solo una l'istr­uzione da eseguire se la condizione è verifi­cata. Tuttavia, è meglio usarle lo stesso per rendere il codice più facile da leggere e per prevenire errori.

IF- ELSE

if (condizione) {
  // blocco di codice da eseguire se la condizione è true
} else {
  // blocco di codice da eseguire se la condizione è false
}

IF-ELSE IF- ELSE

if (condizione1) {
  // blocco di codice da eseguire se la condizione1 è  true
} else if (condizione2) {
  //blocco di codice da eseguire se la condizione1 è false e la condizione2 è true
} else {
  // blocco di codice da eseguire se la condizione1 e la condizione2 sono false.
}

IF ANNIDATI

if (condizione1) {
  // il codice viene eseguito se la condizione1 è true
  if (condition2) {
    // il codice viene eseguito se la condizione1 e la condizione 2 sono true
  }
}

SWITCH

switch(espressione) {
  case valorecase1:
    // blocco eseguito nel caso valorecase1
    break;
  case valorecase2:
    // blocco eseguito nel caso valorecase2
    break;
  default:
    // blocco eseguito in caso tutti gli altri casi non si sono verificati
}
E' possibile usare l'istr­uzione
switch
, al posto di molte istruzioni
if...else
.
- l'espr­essione in switch viene valutata una volta
- il risultato viene confro­ntato con il valore di ciascun
case

- se c'è una corris­pon­denza, viene eseguito il blocco di codice corris­pon­dente.
- l'istr­uzione
break
interrompe lo switch dopo l'esec­uzione del caso corris­pon­dente.
- l'istr­uzione
default
viene eseguita se non c'è nessuna corris­pon­denza.